- Ai componenti
Consiglio Regionale
Con
la presente veniamo a richiedere vostre
iniziative in relazione alla pesantissima situazione che vede coinvolte diverse
centinaia di famiglie che a seguito dell’applicazione delle delibere 1195/2013 e
1331/2014 in tema di tariffe e ripartizione della spesa tra settore sanitario e
sociale si sono viste fatturare quote pari a circa 1100 euro/mese a partire dal
mese di gennaio 2015.
Per sopperire all’aumento delle quote a carico di utenti e Comuni la dgr 1195 ha previsto l’istituzione di un fondo di solidarietà. Fondo previsto e ripetutamente promesso dalla regione Marche anche con note formali inviate ai soggetti gestori (pubblici e privati).
Ad oggi il fondo non è stato ancora istituito e dalle recenti comunicazioni inviate dai gestori agli utenti, nelle quali si richiede la corresponsione delle quote sociali sembra che non lo sia neanche in futuro. Una situazione che dovrebbe preoccupare i Comuni al pari degli utenti chiamati a coprire le spese nel caso in cui (ed è la quasi totalità dei casi) gli utenti non abbiano redditi sufficienti per la copertura delle spese.
Qui il nostro comunicato dell’11 febbraio, e la nota inviata nei giorni scorsi ad ANCI Marche, ai presidenti dei Comitati dei Sindaci e al presidente della giunta regionale al fine di intervenire in una situazione che sta mettendo in grandissima difficoltà moltissime famiglie,
Confidando, in vostre urgenti iniziative al riguardo, chiediamo, di tenerci aggiornati sulle stesse.
Per sopperire all’aumento delle quote a carico di utenti e Comuni la dgr 1195 ha previsto l’istituzione di un fondo di solidarietà. Fondo previsto e ripetutamente promesso dalla regione Marche anche con note formali inviate ai soggetti gestori (pubblici e privati).
Ad oggi il fondo non è stato ancora istituito e dalle recenti comunicazioni inviate dai gestori agli utenti, nelle quali si richiede la corresponsione delle quote sociali sembra che non lo sia neanche in futuro. Una situazione che dovrebbe preoccupare i Comuni al pari degli utenti chiamati a coprire le spese nel caso in cui (ed è la quasi totalità dei casi) gli utenti non abbiano redditi sufficienti per la copertura delle spese.
Qui il nostro comunicato dell’11 febbraio, e la nota inviata nei giorni scorsi ad ANCI Marche, ai presidenti dei Comitati dei Sindaci e al presidente della giunta regionale al fine di intervenire in una situazione che sta mettendo in grandissima difficoltà moltissime famiglie,
Confidando, in vostre urgenti iniziative al riguardo, chiediamo, di tenerci aggiornati sulle stesse.