Sono 3 i candidati (in ordine di arrivo: Maggi, Ceriscioli, Mentrasti) che hanno sottoscritto le richieste di TeD.
Tra queste: ripristino fondo sociale, modifica delibere sui servizi sociosanitari, sostegno domiciliarità.
domenica 31 maggio 2015
venerdì 22 maggio 2015
Le richieste di Trasparenza e diritti ai candidati presidenti della regione Marche
-
Ai
candidati presidenti alla regione Marche
Francesco Acquaroli
Luca Ceriscioli
Gianni Maggi
Edoardo Mentrasti
Gian Mario Spacca
La
Campagna “Trasparenza e diritti”, è nata nel 2012 al fine di promuovere lo sviluppo di servizi sociosanitari
rivolti alle persone con disabilità,
anziani non autosufficienti, soggetti con disturbi psichici e con
demenze. Persone che hanno necessità temporanee o permanenti di interventi
sociosanitari.
Le sottoscritte
associazioni, a seguito del quadro che si è andato delineando con l’approvazione
delle delibere (1011 e 1195/2013; 1331/2014) sui servizi sociosanitari e, da
ultimo, al sostanziale azzeramento del fondo sociale regionale, chiedono
ai candidati alla presidenza della regione Marche, un formale impegno da
sottoscrivere entro il 31 maggio 2015.
In particolare l’impegno a:
- ripristinare per il 2015 il fondo sociale
regionale con le stesse quote di finanziamento del 2014,
- modificare le delibera sui servizi socio
sanitari (1011 e 1195/2013 e 1331/2014) in tema di servizi
sociosanitari, al fine di: a) assicurare una corretta applicazione della
normativa nazionale sui livelli essenziali di assistenza sociosanitaria, b) rivedere
gli standard assistenziali e le relative tariffe di alcuni dei servizi indicati;
in particolare quelli che (così come definiti) rendono insostenibili residenze
di tipo comunitario (capacità recettiva di 10 posti);
- l’effettivo
potenziamento degli interventi a sostegno della domiciliarità (assegni
di cura, vita indipendente, cure domiciliari, …) così da consentire alle
persone il diritto di scelta rispetto alla possibilità di poter continuare a
vivere presso il proprio domicilio;
-
Sviluppare e potenziare
servizi basati su modelli di tipo comunitario,
collocati nei normali contesti di vita, nei quali sia centrale il riferimento
alla qualità di vita delle persone, senza alcun sradicamento dal territorio e
dalle relazioni di origine, rilevando nel contempo, con preoccupazione, segnali
che sembrano portare la nostra Regione esclusivamente verso servizi di grandi
dimensioni, con utenza intercambiabile e attenzione prevalente alle pratiche di
gestione;
-
l’assicurazione e la
garanzia di tutti i servizi e prestazioni previsti dai Livelli essenziali di
assistenza sociosanitaria, con una articolazione territoriale che li renda
effettivamente fruibili, alle stesse condizioni per l'utenza, in tutto il
territorio regionale;
-
modalità di
compartecipazione degli utenti, nel rispetto della
vigente normativa, tali da rendere effettivamente possibile l’accesso ai servizi.
Previsione di soglie isee ai fini della contribuzione al costo del servizio,
definita a livello regionale, così da rendere omogeneo il criterio di
contribuzione in tutto il territorio regionale;
-
il rispetto effettivo della
Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità (ratificata
dal nostro Parlamento con legge 18/2009) in particolare in riferimento
all’articolo 19, Vita indipendente ed
inclusione nella comunità, “Le
persone con disabilità abbiano la possibilità di scegliere, su base di
uguaglianza con gli altri, il proprio luogo di residenza e dove e con chi
vivere; le persone con disabilità abbiano accesso ad una serie di servizi a
domicilio o residenziali e ad altri servizi sociali di sostegno, compresa
l’assistenza personale necessaria per consentire loro di vivere nella società e
impedire che siano isolate o vittime di segregazione; i servizi e le strutture
sociali destinati a tutta la popolazione siano messe a disposizione, su base di
uguaglianza con gli altri, delle persone con disabilità e siano adattati ai
loro bisogni";
-
il potenziamento dei servizi di valutazione e presa in carico che vivono da anni una situazione di
progressivo svuotamento e abbandono;
-
il recupero di una prassi di partecipazione di tutti gli
attori dei servizi: da chi li fruisce a chi vi opera.
Campagna Trasparenza e
diritti
Aderiscono. Tribunale della salute, Ancona, Unione italiana lotta distrofia muscolare (Uildm), Ancona, Cooperativa
Progetto Solidarietà, Senigallia (An), Cooperativa Papa Giovanni XXIII, Ancona;
Ass. nazionale genitori soggetti autistici (Angsa Marche), Ancona, Ass. Il
Mosaico, Moie di Maiolati (An), Gruppo Solidarietà, Moie di Maiolati (An),
Fondazione Paladini, Ancona, Ass. Tutela salute mentale Vallesina, Jesi,
Cooperativa Grafica & infoservice, Monte san Vito (An), Confcooperative
Federsolidarietà (Marche), Cooperativa
Casa Gioventù, Senigallia (An), Progetto Area, Ancona; Ass. La Rondine, Ancona,
Rete diritti operatrici/tori sociali, Ancona; Centro H, Ancona, Anglat Marche.
Cooperativa “Amore e Vita”, Ancona, Fondazione Arca Senigallia, Ass. familiari
Alzheimer, Fano.
Segreteria: 393-9046151. trasparenzaediritti@gmail.com, https://www-facebook.com/CampagnatrasparenzaEDiritti
venerdì 15 maggio 2015
Lea sociosanitari nelle Marche. Il parere del Ministero della Salute
Sulla corretta applicazione della normativa sui livelli essenziali di assistenza
sociosanitaria da parte della regione Marche.
Il parere del Ministero della Salute
Il parere del Ministero della Salute
giovedì 14 maggio 2015
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