22 febbraio
2016
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Presidente Anci Marche
- Presidenti Comitati dei Sindaci
e p.c. - Presidente Giunta regionale
- Presidenti Comitati dei Sindaci
e p.c. - Presidente Giunta regionale
Oggetto: Fondo
solidarietà, dgr 1195/2013.
Nelle ultime settimane abbiamo ricevuto numerose
richieste di aiuto da parte di familiari di persone con disabilità o con
disturbi psichici che hanno ricevuto dagli enti gestori solleciti di pagamento
delle quote sociali introdotte con dgr 1195/2013. Situazioni di grande angoscia
derivanti dalla fatturazione di quote ingentissime a copertura dell’intero 2015
(12/13.000 euro).
Angoscia
aumentata dal pesantissimo e gravissimo silenzio regionale riguardo il previsto
e promesso fondo di solidarietà, contemplato sempre dalla dgr 1195/2013, ma mai
istituito che sta spingendo gli enti gestori a pressanti richieste di recupero
delle quote sociali[1]
(circa 1100 euro mese).
A
fronte di questo quadro non ci si capacita del silenzio dei Comuni e dell’ANCI
per una situazione che ha pesanti ripercussioni oltre che su molti cittadini le
cui esigenze riteniamo le municipalità siano chiamate a rappresentare, anche sui
bilanci comunali[2]. A
meno che non ritengano erroneamente, come qualche amministrazione sta tentando
di fare, che il problema non li riguardi.
Chiediamo pertanto un effettivo rapido vostro
intervento, a sostegno dei cittadini che si trovano in questa condizione, nei
confronti della regione Marche affinché mantenga gli impegni assunti (anche con
voi) con la copertura delle quote sociali introdotte con la dgr 1195/2013.
Il
perdurare del vostro silenzio sarebbe del tutto incomprensibile. Restiamo,
dunque, in attesa di leggervi
Distinti
saluti
Per Trasparenza e diritti
Roberto Frullini, Fabio Ragaini |
[1] Ricordiamo
che ampie rassicurazioni al riguardo, con nota a firma dei dirigenti del
servizio salute e politiche sociali,
avevano ricevuto i Comuni (28.10.2014) , gli enti gestori (27.10.2014) e
conseguentemente gli utenti.
[2]
Per quanto riguarda l’entità delle quote sociali da coprire si può indicare
senza margini di errore le quote riguardanti le RSA disabili precedentemente a
completo carico della sanità. Detratta l’indennità di accompagnamento,
precedentemente sospesa, la quota massima annua è pari a circa 2 milioni di
euro (600€/mese x12 x266). Quante invece siano le persone ricoverate in
strutture psichiatriche, precedentemente a completo carico della sanità, non
siamo in grado di stimare, dato il caos autorizzativo e tariffario precedente,
ma si può ipotizzare un numero non particolarmente rilevante.
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