All’indomani della delibera regionale (963/2015) che trasferisce fondi ai Comuni per gli interventi sociali, le nostre associazioni avevano denunciato, insieme al mancato rifinanziamento del fondo sociale regionale, l’utilizzo di parte del fondo nazionale per le non autosufficienze per il cosiddetto “fondo di riequilibrio” .
Una sostanziale forma di compensazione ai Comuni per il mancato trasferimento, nel 2015, di fondi regionali per il sostegno alla gestione Ambiti territoriali.
domenica 29 novembre 2015
venerdì 20 novembre 2015
Le richiesta a Consiglio Autonomie Locali e IV Commissione Consiliare sulla dgr 963/2015
- Componenti CAL Marche
- Presidente e componente IV
Commissione
Oggetto: Vostro parere su DGR
963/2015.
In riferimento alla dgr in oggetto,
che attende vostro parere, si segnala -
che nel pur positivo trasferimento di fondi per interventi sociali dei
Comuni riferiti all’annualità 2015 – il mancato ripristino del fondo sociale,
fermo a 1,2 milioni (l.r.16/2015). Dunque l’azzeramento di fondi regionali a
sostegno degli interventi sociali. Un fatto che non può essere ascrivibile ad
alcuna ineluttabilità. Le scriventi associazioni ritengono tale fatto di estrema
gravità, in un quadro, peraltro, di mancanza di rassicurazione rispetto al
prossimo 2016.
Si segnala inoltre che il previsto
fondo di riequlibrio per i comuni, con le indicazioni stabilite in delibera,
utilizza il FNNA vincolato (decreto 14 maggio 2015, art. 2 e 3) per interventi e
servizi rivolti a persone non autosufficienti e non per altre funzioni.
Si chiede pertanto che il vostro
parere tenga conto di quanto
cordiali saluti
Campagna Trasparenza e
diritti
Comitato Associazioni Tutela
giovedì 19 novembre 2015
Il trasferimento di fondi sociali ai Comuni. Non può e non deve essere ineluttabile la fine del fondo sociale regionale
Con la dgr 963/2015, la regione Marche ha rifinanziato per il 2015, alcune leggi regionali sociali, per le quali nel bilancio 2015 non erano stati assegnati fondi. Il trasferimento avviene tramite utilizzo di fondi nazionali (utilizzo biennalità 2014/15) e fondi sanitari. Viene pertanto confermato l’azzeramento del fondo sociale regionale. L’azzeramento del fondo non può che essere considerato un fatto di straordinaria gravità che non può essere mitigato dal trasferimento di fondi ai Comuni a sostegno dei servizi erogati, nel 2015. Senza una forte pressione dal basso pare difficile evitare che l’azzeramento non diventi strutturale.
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sabato 14 novembre 2015
Finanziamento interventi sociali 2015 . Arrivano fondi ai Comuni ma scompare il fondo sociale regionale
La delibera, Marche. La dgr di ripristino del fondo sociale 2015 della regione Marche con la quale si finanziano interventi sociali dei Comuni per l’anno 2015 permette per alcune aree di intervento (in particolare disabilità e minori fuori famiglia) di non tagliare servizi comunali e dunque mantenere i servizi (ed è una buona notizia), ma conferma l’azzeramento (sostanziale) del fondo sociale regionale (ed è una cattiva notizia).
sabato 7 novembre 2015
Quote sociali nelle RSA disabili dopo DGR 1331. Chiesto intervento regionale
5 novembre 2015
- Assessore
sanità e servizi sociali regione Marche
E. p.c.
-
Dirigente Servizio salute
-
Dirigente Servizi sociali
-
Presidente IV Commissione
-
Presidenti Comitati Sindaci
Oggetto: Quote
sociali RSA disabili dopo applicazione dgr 1331. Richiesta di intervento.
Negli ultimi giorni
alle nostre associazioni sono giunte numerose segnalazioni di familiari di
utenti ricoverati in alcune RSA disabili che hanno ricevuto fatture, con
decorrenza gennaio 2015, per diverse
migliaia di euro per il pagamento delle quote alberghiere introdotte, da ultimo,
con dgr 1331/2014 (36 euro al giorno per
i mesi corrispondenti).
Siamo al paradosso
che alcune famiglie sono state indirizzate alle nostre associazioni, dagli
stessi Comuni di residenza!
Non è difficile
immaginare in quale stato di abbandono si vengono a trovare le famiglie che si
trovano, da sole, ad affrontare una situazione del genere.
Chiediamo pertanto
che in tempi rapidissimi vogliate far fronte a tale situazione, che, come ben
sapete, non avrebbe dovuto verificarsi e che non si può scaricare, senza far
finta di nulla, sull’anello più debole della catena.
Restiamo in attesa
di un celere riscontro
cordiali saluti
Per TeD e CAT
Roberto Frullini, Fabio Ragaini
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