giovedì 29 gennaio 2015

Le richieste della Consulta Regionale per la Disabilità alla Regione su Fondo Solidarietà

La Consulta Regionale per la Disabilità scrive alla Regione in merito alla delibera su fondo Solidarietà, ribadendo:

-       l’irrinunciabilità della definizione di una soglia di esenzione dalla partecipazione degli utenti al costo dei servizi. Per quanto riguarda la semiresidenzialità (che deve comprendere entrambi i Centri) si chiede, nella prima fascia (0-6 517 euro), di non prevedere compartecipazione.

-       per quanto riguarda la residenzialità, la garanzia, così come avviene nella attuale regolamentazione delle Coser, che nella disponibilità dell’utente venga lasciata una quota, per spese personali, non inferiore a 250.000 euro. 

lunedì 26 gennaio 2015

Quali prestazioni devono essere assicurate nelle RSA anziani delle Marche?

Con la dgr 1131/2014, Marche. Servizi sociosanitari. Accordo Regione enti gestori, è stata fissata in 42,50 euro, con un aumento fino al 30% (10 euro giorno, 285 euro mese), la quota a carico degli utenti delle RSA anziani. Precedentemente la quota era di 33 euro e poteva essere aumentata del 25% solo a determinate condizioni. 
Nei giorni scorsi la Campagna “Trasparenza e diritti”, e il Comitato associazioni tutela avevano chiestoalla regione di intervenire prevedendo il blocco dell’aumento per tutte le strutture che non garantivano le elementari prestazioni alberghiere e comunque quelle previste (seppur in maniera inadeguata) dalla vigente normativa.
Molte strutture gestite da ASUR, del tutto assimilabili alle post acuzie ospedaliere, derivanti da disattivazioni ospedaliere che si trovano nella situazione sopra descritta non hanno, infatti,  mai applicato la maggiorazione del 25% prevista a partire dal 2006.
La scheda, Quali prestazioni devono essere assicurate nelle RSA anziani delle Marche?, nel descrivere il quadro normativo riguardante questa tipologia di servizi, allega le prestazioni (autorizzazione e accreditamento) che devono essere garantite dagli enti pubblici e privati che gestiscono RSA anziani. Si offrono infine alcuni consigli agli utenti insieme all’auspicio che le organizzazioni di rappresentanza si mobilitino al fine di contrastare l’applicazione della norma. 

lunedì 19 gennaio 2015

Marche. Arrivano i primi effetti delle nuove norme sui servizi sociosanitari. Per molte Residenze sanitarie assistenziali pubbliche la quota a carico dell’utente aumenta del 30% e passa da 33 euro a 42,50

Cominciano a delinearsi i primi pesantissimi effetti delle nuove norme regionali sui servizi sociosanitari rivolti ad persone con demenza, anziani non autosufficienti, disabili, persone con disturbi mentali (complessivamente circa 15.000 utenti). Dal primo gennaio l’ASUR applica la delibera regionale sulle tariffe dei servizi sociosanitari. Enorme l’aumento delle quote a carico degli utenti in molte RSA anziani pubbliche nelle quali la quota passa da 33 a 42,50 euro al giorno. Un aumento del 30%, pari a 285 euro mese.  
Il Comitato Associazioni Tutela e la Campagna “Trasparenza e diritti”, avevano ripetutamente chiesto alla Regione Marche di non dare applicazione a questo aumento in tutte le strutture che non garantiscono le basilari prestazioni alberghiere come ad esempio, lavanderia, stireria. Una richiesta, rimasta, come molte altre purtroppo inascoltata. Una disattenzione che qualifica l’attenzione regionale nei confronti delle fasce più deboli della popolazione.

mercoledì 7 gennaio 2015

Fondo solidarietà, Accordo Regione enti gestori, quote a carico di utenti e Comuni. Cambiare rotta

Con la delibera in via di emanazione riguardante il fondo di solidarietà si chiude, a meno di ricorsi, la partita sui servizi sociosanitari.
La sottostima delle tariffe e la riduzione delle quote sanitarie, porterà ad un aumento delle quote di compartecipazione a carico degli utenti. Questo sembra essere l’obiettivo anche dei Comuni.