giovedì 11 dicembre 2014

Una grandissima amarezza. L’ennesimo ulteriore schiaffo. Modificata la legge 20/2002 sui servizi sociali e socio sanitari, nell’assestamento di bilancio. Disabilità. Chiuso traumaticamente un ciclo.

Quasi tutto è compiuto! E’ con la legge di assestamento del Bilancio (33/2014), approvata lo scorso 2 dicembre dal Consiglio regionale, che si chiude il cerchio, dopo L’accordo Regione-enti gestori,della “riorganizzazione” dei servizi sociosanitari. Le modifiche, che riguardano (art. 32) servizi rivolti a migliaia di utenti, sono apportate direttamente dalla Commissione Bilancio, e poi votate in Aula. Cal E Crel non obiettano nulla. Per i servizi per la disabilità è la fine di un ciclo. Di quello che aveva investito nella prospettiva inclusiva dei servizi. Emblematica la modifica riguardante le comunità alloggio. Sono rivolte a persone “non gravi”, ma i due terzi di quelle ospitate devono andare in un Centro diurno. Invece di tirare fuori le persone che possono fruire di altri percorsi, primo fra tutti quello lavorativo, li si obbliga alla frequenza di un diurno. L’articolo 29, inoltre da mandato alla giunta di modificare i requisiti delle strutture e dei servizi sanitari e sociosanitari ai sensi della legge 20/2000. Ritorneremo sulle modifiche. Quella di oggi è davvero una giornata di grandissima amarezza.

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