Quasi tutto è
compiuto! E’ con la legge di assestamento del Bilancio (33/2014), approvata lo scorso 2 dicembre dal Consiglio regionale, che si chiude il cerchio, dopo L’accordo Regione-enti gestori,della “riorganizzazione” dei servizi sociosanitari. Le modifiche, che riguardano (art. 32) servizi rivolti a migliaia di utenti,
sono apportate direttamente dalla Commissione Bilancio,
e poi votate in Aula. Cal E Crel non obiettano nulla. Per i servizi per la
disabilità è la fine di un ciclo. Di quello che aveva investito nella
prospettiva inclusiva dei servizi. Emblematica la modifica riguardante le
comunità alloggio. Sono rivolte a persone “non gravi”, ma i due terzi di quelle
ospitate devono andare in un Centro diurno. Invece di tirare fuori le persone
che possono fruire di altri percorsi, primo fra tutti quello lavorativo, li si
obbliga alla frequenza di un diurno. L’articolo 29, inoltre da mandato alla
giunta di modificare i requisiti delle strutture e dei servizi sanitari e
sociosanitari ai sensi della legge 20/2000. Ritorneremo sulle modifiche. Quella
di oggi è davvero una giornata di grandissima amarezza.
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