Il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) appoggia la manifestazione promossa, il 26 novembre, dalla campagna “Trasparenza e Diritti” davanti alla sede della Regione Marche per protestare contro due delibere emanate dall’amministrazione regionale nelle quali, da una parte, si stabilisce la creazione di grandi strutture di accoglienza rivolte indifferentemente a persone con demenza, disabili, anziani non autosufficienti e persone con disturbi mentali e, dall’altra, si aumentano in alcuni servizi – per le categorie sopra menzionate – le tariffe a carico di utenti e Comuni, riducendo gli oneri a carico della sanità regionale.
“Sappiamo bene che le Regioni faticano a sostenere le spese per il welfare”, dichiara don Armando Zappolini, presidente del CNCA, “ma non è accettabile che per far quadrare i conti si tocchino, come in questo caso, i diritti e le stesse condizioni di vita di persone che già devono affrontare situazioni assai gravi. Anche noi, al fianco della campagna Trasparenza e Diritti, chiediamo che la Regione modifichi drasticamente quanto previsto, a tal proposito, nelle due delibere. Siamo certi che ci siano altre spese che meritano di essere tagliate, invece di rifare i mega-istituti per i più indifesi, riducendone ancor più la già precaria qualità della vita. Sono scelte come queste che evidenziano la visione politica di un’amministrazione.”
leggi il comunicato stampa
“Sappiamo bene che le Regioni faticano a sostenere le spese per il welfare”, dichiara don Armando Zappolini, presidente del CNCA, “ma non è accettabile che per far quadrare i conti si tocchino, come in questo caso, i diritti e le stesse condizioni di vita di persone che già devono affrontare situazioni assai gravi. Anche noi, al fianco della campagna Trasparenza e Diritti, chiediamo che la Regione modifichi drasticamente quanto previsto, a tal proposito, nelle due delibere. Siamo certi che ci siano altre spese che meritano di essere tagliate, invece di rifare i mega-istituti per i più indifesi, riducendone ancor più la già precaria qualità della vita. Sono scelte come queste che evidenziano la visione politica di un’amministrazione.”
Nessun commento:
Posta un commento