venerdì 24 giugno 2016

Quote sociali in residenze disabili e salute mentale. Non si continuino a scaricare gli oneri sugli utenti. ANCI e Comuni si assumano pienamente le loro responsabilità

Veniamo ancora una volta a sollecitare la Vs attenzione, peraltro sconcertati dal Vs perdurante silenzio,  riguardo i pesanti effetti che si stanno consumando su diverse centinaia di famiglie a seguito dell’applicazione della dgr 1331/2014 e della mancata istituzione del cosiddetto “fondo di solidarietà” regionale previsto nella dgr 1195/2013.

  Famiglie o anche lontani parenti che si sono trovate da un giorno all’altro con richieste di arretrati per 12.000/13.000 euro anno. E con richieste di contribuzione mensili comprese tra 1100 e 1300 euro. Persone che per la gran parte sono beneficiarie della sola indennità di accompagnamento e di pensione di invalidità. Negli ultimi mesi, come dovrebbe esservi noto, dopo le RSA disabili, il problema ha investito diverse strutture dell’area salute mentale.
            Con la presente, veniamo, pertanto  a chiedervi:
- la presa in carico dei vostri cittadini che si trovano in questa situazione (ovvero sostenerli). Spesso le persone che si rivolgono alle nostre associazioni, per chiedere aiuto, ci  dicono che i Comuni chiudono la questione dicendo di non avere soldi; non forniscono indicazioni e  neanche fanno formulare una domanda di integrazione della retta (forse perché non hanno neanche regolamento). Come ben sapete l’onere della quota sociale è di competenza dell’utente e nel caso i propri redditi siano insufficienti, del Comune di residenza.
- Una vera pressione nei confronti della regione Marche, il cui comportamento gravemente omissivo è estremamente grave, perché si trovi soluzione ad un problema così pesante per tante persone (sia riguardo arretrati che presente e futuro dei ricoverati).
            Peraltro, come abbiamo indicato nella nostranota del 22 febbraio 2016 le cifre che permetterebbero di sanare queste situazioni, sono molto lontane da quelle stimate nel 2014 dalla regione Marche (ad  es. per RSA disabili  la stima massima è di circa 2 milioni euro/anno). 
            In attesa di un riscontro, inviamo distinti saluti.

Campagna  Trasparenza e diritti

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