E’ tempo che senza indugio la Regione mantenga gli impegni e metta a disposizione dei Comuni i finanziamenti necessari per mantenere i servizi che si stanno erogando
Presidente giunta regione Marche
p.c. Membri
Consiglio regionale
Oggetto: Fondo sociale regionale
2015.
Gentile
presidente,
Le
scriviamo in riferimento al ripristino del fondo sociale regionale 2015.
Abbiamo urgenza di conferme riguardo il ripristino con le quote del 2014, tali
da assicurare ai Comuni le quote di finanziamento per i servizi che stanno
erogando nell’anno in corso.
Abbiamo
bisogno di certezze. All’indomani dell’approvazione della pdl di rendiconto 2014
dello scorso 7 agosto, avevate affermato che in quel provvedimento erano stati
trovati i soldi per rifinanziare il fondo sociale così da assicurare ai Comuni
l’erogazione dei servizi sociali. Successivamente, il linguaggio, ci pare, sia progressivamente
mutato. I suoi riferimenti al finanziamento del fondo sociale sono stati sempre
più sfumati (vedi ultimi due incontri provinciali di ascolto). L’assessore al Bilancio Cesetti, a più
riprese, ha affermato che il
finanziamento avverrà secondo i reali fabbisogni.
Una affermazione che se presa
davvero sul serio, dovrebbe significare l’aumento della quota regionale, tanti
sono i bisogni insoddisfatti. Ma così come formulata può evocare invece
un’altra possibilità, quella di giustificare una diminuzione del finanziamento
sulla base di una supposta valutazione del bisogno (che sarebbe dunque
inferiore). Tanto più che queste stesse affermazioni si accompagnano ad una
prassi ben conosciuta e non rassicurante: quella di accompagnare a queste dichiarazioni,
risorse finanziarie, che però non
attengono a competenze regionali (vedi ad esempio gli oltre 11 milioni del
fondo nazionale non autosufficienze o quelle riguardanti il fondo nazionale
politiche sociali).
Insomma
caro presidente, abbiamo bisogno di certezze che per essere tali necessitano di
impegni, in tempi brevissimi, su numeri precisi.
Se
questo non accade, da qui a poco gli utenti dei servizi ricominceranno a sentire la pressione dei Comuni riguardo ai
tagli e facilmente si passerà dalla possibilità alla certezza.
Un’incertezza
che rende estremamente difficile la quotidianità di migliaia di famiglie.
Converrà con noi che ciò non è
tollerabile.
Certi
di un suo pronto riscontro, inviamo cordiali
saluti
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