Il silenzio più grave riguarda
qualsiasi riferimento ai contenuti delle delibere regionali 1011 e 1195 su
standard, criteri tariffari e ripartizione degli oneri tra settore sanitario e
sociale. Grave perché l’accordo entra direttamente sulle problematiche di questi
interventi che riguardano almeno 15.000 utenti e che ha visto una mobilitazione
mai vista di tantissime organizzazioni, una imponente manifestazione regionale,
la richiesta alla giunta da parte del Consiglio regionale di ritiro delle
delibere. Tutto questo mentre tra palesi ambiguità e inutili tavoli tecnici la
Regione cerca in modo gattopardesco di applicare quelle delibere di cui ha
dichiarato ripetutamente la non applicazione.
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