Il Comitato Associazioni Tutela e la Campagna Trasparenza e diritti, hanno inviato una nota di sollecito alla Regione per richiedere chiarimenti dopo le DGR 1011 e 1195/2013, non avendo ricevuto alcun tipo di riscontro alla precedente nota dello scorso 11 settembre, in cui venivano formulate specifiche richieste in merito alle delibere in oggetto.
Si ribadisce la necessità di apportare modifiche sostanziali ai contenuti degli atti approvati. In questo senso:
- la modifica della dgr 1195 è imprescindibile; l’atto non può essere lasciato così com’è in quanto, a nostro avviso, non applica in maniera corretta la normativa sui LEA. Tanto più che esso non è oggetto dei tavoli confronto. Dunque ci attendiamo che la Regione chiarisca sul punto in maniera inequivocabile;
- discorso analogo riguarda la dgr 1011, della quale avevamo chiesto l’abrogazione (è già stato dimostrato come sia stata utilizzata dall’ASUR all’interno di un accordo contrattuale). Se essa, in attesa della nuova legge sulle autorizzazioni e regolamenti applicativi, non viene applicata (e come è noto si tratta di una norma che affronta problematiche diverse), ciò deve essere dichiarato in modo inequivocabile. Peraltro il documento istruttorio della dgr 1260 - nello specifico dei moduli multidimensionali;
– non sembra adombrare alcun passo indietro;
- chiarimenti inequivocabili devono essere pertanto dati prima dell’inizio dai lavori dei tavoli tecnici della dgr 1260. E’ necessario che da subito ci sia chiarezza a riguardo, poichè questa situazione di indeterminatezza non giovi ad un confronto chiaro e trasparente.
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