facendo seguito al tavolo regionale del 20 ottobre scorso, "trasparenza e diritti" interviene con una nota sulle ipotesi regionali in tema di tariffe ripartizioni oneri e fondo solidarietà (Dgr 1011 e 1195/2013).
Lo scorso
30 settembre anche (dopo Falconara, Ancona, P.S. Elpidio,
Jesi, vedi) il Consiglio Comunale di Pesaro (atto n. 109) ha approvato un
importante ordine del giorno nel quale si chiede alla regione Marche la modifica
delle delibere 1011 e 1195. L’odg si segnala per la puntualità delle richieste
(percorsi condivisi e scelte non unilaterali che prevedano nuovi oneri per
utenti e Comuni, corretta applicazione della normativa sui LEA, mantenimento e
sviluppo di modelli comunitari). E’ auspicabile che le prese di posizioni
di questi importanti comuni aiutino anche l’ANCI ad assumere una chiara
posizione. In allegato il testo dell’odg, non ancora disponibile sul sito del
Comune. il testo della delibera
Ad Ancona, venerdì 10 ottobre (ore 9,00-13.00) si svolgerà il convegno regionale, “Esigenze e diritti delle persone non autosufficienti. Garanzia dei servizi e qualità delle risposte. Contro ogni forma di istituzionalizzazione”.Dove:Ancona - Sala Convegni
Federazione Marchigiana BCC Zona dietro Multisala Cinema UCI -Per informazioni e approfondimenti:
393-9046151
I relatori sono esperti di livello nazionale: Tiziano Vecchiato, della Fondazione Zancan di Padova – uno dei più importanti centri di studio, ricerca e sperimentazione italiano nell’ambito delle politiche sociali e sanitarie - e Don Giacomo Panizza fondatore della Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme, che dal 1976 opera nel territorio calabrese costruendo alternative alle diverse istituzionalizzazione ed emarginazione . Si propone di evidenziare le esigenze concrete di chi ha bisogno permanentemente di interventi e servizi sociosanitari (disabili, anziani non autosufficienti, soggetti con disturbi psichici, malati di Alzheimer ed altre malattie degenerative); di persone per le quali sono necessarie risposte (domiciliari, diurne, residenziali) che rispondano pienamente ai loro bisogni e diritti. L’iniziativa si inquadra nell’ambito di una mobilitazione avviata nel giugno 2012 con un appello alla Regione Marche, sottoscritto da oltre 80 soggetti tra associazioni, cooperative, comitati, cui hanno aderito via via anche una serie di istituzioni pubbliche. Il Convegno, in continuità con altre iniziative della Campagna, intende richiamare la necessità di una programmazione degli interventi che abbia come riferimento la qualità di vita delle persone. Si pone come stimolo nei confronti della Regione Marche affinché sviluppi modelli di servizi nei quali la dimensione territoriale e comunitaria sia caratteristica fondante, abbandonando nel contempo logiche nelle quali sono dominanti approcci di tipo esclusivamente gestionale e amministrativo.