lunedì 26 dicembre 2016

Fondo solidarietà nella legge di stabilità 2017. Perché la norma va cambiata

“Trasparenza e diritti”, chiede ai consiglieri regionali di modificare l’articolo 9 della PdL della legge di stabilità 2017. Non sono chiari gli obiettivi e la formulazione non pare conseguente né alla né alla relazione illustrativa dell’art. 9, né alla DGR 1195/2013, cui si intende dare applicazione. Di seguito le motivazioni e la proposta di modifica

martedì 20 dicembre 2016

Fondo solidarietà. La Regione non mantiene l’impegno, ma lo istituisce nel 2017 invece che nel 2018

Grazie alla lavoro della Campagna “Trasparenza e diritti”, La Regione si impegna ad istituirlo nel 2017 invece che nel 2018. Insoluti rimangono i problemi per gli anni 2015-2016. La nota della Campagna dopo il comunicato regionale 

sabato 17 dicembre 2016

Disabilità e servizi. Lettera ai Comuni

Con l’aumentato contributo regionale i Comuni devono ripristinare i servizi tagliati e dare risposte a chi è in lista di attesa; non devono firmare la convenzione sui centri diurni disabili che non riconosce la gravità di tutti i frequentanti; fare pressione sulla Regione per il fondo solidarietà e contestualmente assumersi le responsabilità che competono sulla integrazione delle rette

giovedì 15 dicembre 2016

Finanziamento Fondo solidarietà. Il presidente Ceriscioli mantenga l’impegno

Successivamente alla audizione in IV Commissione, dello scorso 14 luglio, avevamo ricevuto rassicurazioni da parte del Presidente Volpini, circa l’istituzione nel bilancio 2016 del Fondo solidarietà per una quota pari a circa 2 milioni di euro. Tale previsione, veniva confermata  dal presidente Ceriscioli, presente anche Volpini, nella conferenza stampa del 24 ottobre di presentazione delle “risorse sociali 2016”. Giunti ora a fine dicembre, viene comunicato che tale fondo non verrà istituito neanche nel 2016 e dunque l’impegno assunto non verrà mantenuto . 

mercoledì 2 novembre 2016

Le politiche ed i servizi sociosanitari nelle Marche. Riflessioni e considerazioni a due anni dall’accordo Regione enti gestori

Intervista a Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà e coordinatore Campagna Trasparenza e diritti

Quale la situazione dei servizi sociosanitari diurni e residenziali a due anni dall’Accordo, che ha definito standard e tariffe, tra Regione ed enti gestori? Come sono cambiati? Abbiamo chiesto a  Fabio Ragaini di aiutarci a capire meglio. L’occasione ha permesso anche una riflessione più generale sullo stato delle politiche e dei suoi attori  ..... 

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lunedì 17 ottobre 2016

Fondo Solidarietà. Nuovo sollecito alla regione Marche

17 ottobre 2016
                                   
                                                     -      Presidente Giunta regionale
                                         E p.c.  -    Presidente IV Commissione Consiliare


Oggetto: Istituzione Fondo solidarietà - Audizione IV Commissione del 14 luglio 2016.
          

         A seguito della audizione in IV Commissione dello scorso 14 luglio nella quale abbiamo riproposto i pesantissimi effetti della applicazione delle dgr 1195/2013 e 1331/2014, stante la mancata istituzione del fondo solidarietà, avevamo avuto rassicurazione da parte del presidente Volpini, della istituzione del fondo da parte della giunta che avrebbe, in tal senso, deliberato in tempi brevi. Considerato, che siamo giunti a metà ottobre 2016 - a oltre 22 mesi dall’entrata in vigore delle tariffe con quote sociali mensili di circa 1100/1300 euro – con  situazioni di grande criticità e sofferenza da parte delle persone che si trovano in queste condizioni,  si sollecita nuovamente l’istituzione di tale fondo.


giovedì 21 luglio 2016

L'area sociosanitaria nei nuovi LEA. Contenere e non sviluppare. Residenzialità: no a modelli istituzionalizzanti

La bozza del decreto sui LEA  avuto il parere positivo delle Regioni attende  il parere del Ministero dell’economia. Riguardo l’area sociosanitaria, riprende la gran parte dei contenuti del  decreto approvato dal governo Prodi nel 2008, ritirato poi da Berlusconi per mancata copertura finanziaria. Lo fa con qualche correzione volta ad assicurarsi che non ci siano spese aggiuntive per il settore. Obiettivo evidente è il contenimento non lo sviluppo
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La situazione dei servizi diurni e residenziali rivolti a persone con disabilità nelle Marche

Terza intervista sui temi dei servizi sociosanitari nelle Marche. In questa intervista Fabio Ragaini, portavoce della Campagna “Trasparenza e diritti” affronta il tema dei servizi diurni e residenziali rivolti a persone con disabilità nelle Marche.
Cosa è cambiato e cambierà? 

Vedi Le precedenti interviste 
prima intervista
seconda intervista 

martedì 19 luglio 2016

Fondo non autosufficienze 2015. Criteri di utilizzo da parte della regione Marche. La risposta del Ministero del Welfare all’ennesimo sollecito dei “Trasparenza e diritti”

 A seguito del nostro ultimo sollecito(26 maggio 2016), il 19 luglio 2016, la Direzione generale per l’inclusione sociale ha risposto con la nota che sotto riportiamo. Il Ministero ancora una volta non prende posizione e si limita a comunicare l’interlocuzione avuta con la regione Marche, la quale comunica che “si impegna a ristabilire il pieno rispetto delle indicazioni riportate nel decreto nazionale di riparto entro i termini previsti per la rendicontazione”.


Gentilissimi,
si fa seguito alla nota del 26 maggio 2016 relativa alla questione sollevata da codesto Comitato in ordine alle presunte modalità irregolari di utilizzo del Fondo nazionale per le non autosufficienze 2015 da parte della Regione Marche. Al riguardo, si comunica che, dopo interlocuzioni fra questo Ministero ed i competenti Uffici della Regione, il Servizio Politiche Sociali della Regione Marche ha inviato, in data 1 marzo 2016, una nota con la quale si ribadiva che l'impiego delle risorse non ha comportato alcuna riduzione dei servizi.
Inoltre, con nota del 31 maggio 2016 il Presidente della Regione Marche, nel confermare quanto già illustrato dal Servizio Politiche Sociali nella nota del 1 marzo u.s., si impegna a ristabilire il pieno rispetto delle indicazioni riportate nel decreto nazionale di riparto entro i termini previsti per la rendicontazione.
Cordiali saluti
Direzione Generale per l'inclusione
e le politiche sociali
Divisione politiche sociali per le persone con disabilità
e per le persone non autosufficienti
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali


giovedì 14 luglio 2016

Fondo solidarietà. Audizione in IV Commissione Consiliare della Campagna "Trasparenza e diritti"

Audizione, oggi, in IV Commissione Consiliare della Campagna "Trasparenza e diritti", sul tema delle  quote sociali in residenze sociosanitarie e della  mancata istituzione del fondo solidarietà regionale. La richiesta alla Commissione di farsi promotrice nei confronti della Giunta regionale perché affronti in tempi rapidissimi la questione attraverso il finanziamento del "fondo di solidarietà" (che non è il fondo sociale!). Il presidente Volpini ha preso l'impegno di farsi portavoce della questione presso la presidenza e di tenere aggiornata la Campagna rispetto agli esiti.

mercoledì 13 luglio 2016

Su fondo sociale regionale e fondo nazionale non autosufficienze

La seconda del ciclo di brevi interviste a Fabio Ragaini, portavoce della Campagna Trasparenza e Diritti. Le tematiche affrontate permettono un approfondimento di alcuni dei quesiti che molte persone pongono alla Campagna sulla nuova regolamentazione dei servizi socio-sanitari della Regione Marche.
Questa volta ci soffermiamo sui temi del fondo sociale regionale e fondo nazionale non autosufficienze. 




domenica 10 luglio 2016

Sulle “nuove” quote sociali in residenze sociosanitarie e mancata istituzione fondo solidarietà

La prima di un ciclo di brevi interviste a Fabio Ragaini, portavoce della Campagna Trasparenza e Diritti. Le tematiche affrontate permettono un approfondimento di alcuni dei quesiti che molte persone pongono alla Campagna sulla nuova regolamentazione dei servizi socio-sanitari della Regione Marche. Maggiore spazio a questi contenuti sul blog :www.leamarche.blogspot.com


giovedì 7 luglio 2016

Gli interventi a favore dei malati di SLA e il fondo nazionale non autosufficienze

 Alla denuncia dell’AISLA ripresa oggi su gran parte dei quotidiani regionali, riguardo la mancata erogazione dei finanziamenti a sostegno dei malati di SLA da gennaio 2016, si legge un’inquietante risposta regionale. Il riferimento riguarda l’anno di finanziamento dei fondi regionali. Il comunicato AISLA fa riferimento a fondi 2015, incassati da tempo dalle regioni, comprese le Marche. La Regione risponde con riferimento al fondo 2016. Nel 2016 ancora non è stato definito il criterio di riparto, ma va ricordato che nel 2015 (Decreto Fondo non autosufficienze 2015. Criteri e riparto) il riparto si è avuto a maggio. Ma ciò su cui è fondamentale porre l’attenzione è che nel 2015 la Regione Marche come più volte denunciato, nel silenzio omissivo di troppi, dalla nostra Campagna (vedi ultima lettera al MInistero del welfare)  ha destinato 7,4 degli 11,34 milioni per il finanziamento del personale degli ambiti territoriali e non per interventi e servizi per le persone non autosufficienti come prevede e obbliga il decreto di riparto.
Campagna Trasparenza e diritti

venerdì 24 giugno 2016

Quote sociali in residenze disabili e salute mentale. Non si continuino a scaricare gli oneri sugli utenti. ANCI e Comuni si assumano pienamente le loro responsabilità

Veniamo ancora una volta a sollecitare la Vs attenzione, peraltro sconcertati dal Vs perdurante silenzio,  riguardo i pesanti effetti che si stanno consumando su diverse centinaia di famiglie a seguito dell’applicazione della dgr 1331/2014 e della mancata istituzione del cosiddetto “fondo di solidarietà” regionale previsto nella dgr 1195/2013.

lunedì 20 giugno 2016

Servizi sociali e sociosanitari: bilancio 2016 e non solo Si attendono certezze dalla regione Marche

A pochi giorni dalla approvazione in Consiglio regionale della variazione bilancio 2016-18, sono forti le preoccupazioni delle associazioni che aderiscono alla Campagna “Trasparenza e diritti”, www.leamarche.blogspot.it, rispetto alla situazione degli interventi  sociali e sociosanitari e del loro finanziamento regionale. 

mercoledì 8 giugno 2016

La richiesta di chiarimenti sui fondi sociali nella manovra di bilancio 2016

Di seguito il testo della nota inviata l’8 giugno, dalla Campagna Trasparenza e diritti al presidente della giunta, all'assessore al bilancio e ai presidenti della prima e quarta Commissione.
   
        “In considerazione di quanto comunicato dalla giunta regionale a seguito dell’approvazione della variazione di bilancio dello scorso 24 maggio (dgr 527/2016), si viene a chiedere in quale parte della delibera è presente tale impegno. Dalla lettura della delibera non siamo riusciti, sicuramente per nostri limiti, a identificare i capitoli di bilancio nei quali è presente tal impegno.
         Si coglie inoltre l’occasione per chiedere un ulteriore chiarimento riferito al fondo solidarietà. Nella lettera di convocazione dell’incontro della Consulta disabili si indica, la costituzione del  “fondo di solidarietà di 35 milioni di euro”. Anche in questo caso, data anche la rilevanza della cifra indicata, vi chiediamo di indicarci  se anche questa somma è inserita nella variazione e in quale capitolo.

         Nella certezza, comprendendo l’importanza delle questioni, di un vostro sollecito riscontro, inviamo distinti saluti”

giovedì 26 maggio 2016

Il Ministero continua a tacere sui criteri utilizzo fondo non autosufficienza 2015 delle Marche

Gent.mo, Ministro Welfare
Gent.mo, Direttore generale per inclusione e politiche sociali


Ci sentiamo irrisi! Lo scorso 15 dicembre, Vi abbiamo chiesto di intervenire in merito alle modalità di utilizzo da parte della regione Marche del fondo per le non autosufficienze 2015. La richiesta era motivata, allegando gli atti regionali, alla non corrispondenza dell’utilizzo del fondo con i criteri stabiliti nel decreto di riparto. Dalle delibere regionali (1070 e 1032/2015) si evince che circa 7 milioni di euro del fondo, non sono stati destinati dalla regione Marche per interventi e servizi alle persone come inequivocabilmente, dal 2015, stabilisce il decreto di riparto. Sono stati trasferiti agli Ambiti territoriali, in sostituzione di un precedente fondo regionale, a sostegno dei costi del personale per la gestione degli Ambiti territoriali sociali.

giovedì 17 marzo 2016

FONDO SOLIDARIETA'. SCONCERTO E INDIGNAZIONE

dopo il comunicato della regione Marche di ieri (vedi sotto) a seguito dell'incontro con i sindacati sul fondo solidarietà. Si parla di "impatti di possibili aumenti delle rette ...". I "possibili aumenti", li riportiamo nella foto allegata; sono solo alcune delle fatture ricevute da oltre 300 persone con richieste di circa 12.000 euro per l'anno 2015. In alcuni casi richieste perentorie di pagamento con minaccia di dimissione dei servizi. Da mesi stiamo documentando quello che sta succedendo nella gran parte dei territori marchigiani, chiedendo risposte al presidente Ceriscioli ed ora spudoratamente ci tocca leggere comunicati di questo tipo. Per chi voglia capire veramente come stanno le cose segnaliamo la nostra ultima nota del 9 marzo,


mercoledì 9 marzo 2016

Interventi e servizi sociali e sociosanitari. Questioni aperte

La scheda che segue, ha l’obiettivo di porre alla attenzione delle Istituzioni, delle forze politiche, dei cosiddetti “soggetti sociali”, questioni rilevanti per alcune decine di migliaia di  cittadini marchigiani che vivono situazioni di difficoltà. Una sorta di pro-memoria.  Con l’auspicio che ciascuno possa risponderne secondo responsabilità e competenze.


giovedì 25 febbraio 2016

Mancata istituzione Fondo Solidarietà. Chiesto intervento dei consiglieri regionali

- Ai componenti Consiglio Regionale

Con la presente veniamo a richiedere vostre iniziative in relazione alla pesantissima situazione che vede coinvolte diverse centinaia di famiglie che a seguito dell’applicazione delle delibere 1195/2013 e 1331/2014 in tema di tariffe e ripartizione della spesa tra settore sanitario e sociale si sono viste fatturare quote pari a circa 1100 euro/mese a partire dal mese di gennaio 2015.
Per sopperire all’aumento delle quote a carico di utenti e Comuni la dgr 1195 ha previsto l’istituzione di un fondo di solidarietà. Fondo previsto e ripetutamente promesso dalla regione Marche anche con note formali inviate ai soggetti gestori (pubblici e privati).
Ad oggi il fondo non è stato ancora istituito e dalle recenti comunicazioni inviate dai gestori agli utenti, nelle quali si richiede la corresponsione delle quote sociali sembra che non lo sia neanche in futuro. Una situazione che dovrebbe preoccupare i Comuni al pari degli utenti chiamati a coprire le spese nel caso in cui (ed è la quasi totalità dei casi) gli utenti non abbiano redditi sufficienti per la copertura delle spese.
 Qui il nostro comunicato dell’11 febbraio, e la nota inviata nei giorni scorsi ad ANCI Marche, ai presidenti dei Comitati dei Sindaci e al presidente della giunta regionale al fine di intervenire in una situazione che sta mettendo in grandissima difficoltà moltissime famiglie,
Confidando, in vostre urgenti iniziative al riguardo, chiediamo, di tenerci aggiornati sulle stesse.

martedì 23 febbraio 2016

Fondo solidarietà. Sindaci: a quando la vostra voce?

22 febbraio 2016
                                                                             -  Presidente Anci Marche
                                                                   -  Presidenti Comitati dei Sindaci
                                                             e p.c.  - Presidente Giunta regionale

Oggetto: Fondo solidarietà, dgr 1195/2013.  

            Nelle ultime settimane abbiamo ricevuto numerose richieste di aiuto da parte di familiari di persone con disabilità o con disturbi psichici che hanno ricevuto dagli enti gestori solleciti di pagamento delle quote sociali introdotte con dgr 1195/2013. Situazioni di grande angoscia derivanti dalla fatturazione di quote ingentissime a copertura dell’intero 2015 (12/13.000 euro).
            Angoscia aumentata dal pesantissimo e gravissimo silenzio regionale riguardo il previsto e promesso fondo di solidarietà, contemplato sempre dalla dgr 1195/2013, ma mai istituito che sta spingendo gli enti gestori a pressanti richieste di recupero delle quote sociali[1] (circa 1100 euro mese).
            A fronte di questo quadro non ci si capacita del silenzio dei Comuni e dell’ANCI per una situazione che ha pesanti ripercussioni oltre che su molti cittadini le cui esigenze riteniamo le municipalità siano chiamate a rappresentare, anche sui bilanci comunali[2]. A meno che non ritengano erroneamente, come qualche amministrazione sta tentando di fare, che il problema non li riguardi.
             Chiediamo pertanto un effettivo rapido vostro intervento, a sostegno dei cittadini che si trovano in questa condizione, nei confronti della regione Marche affinché mantenga gli impegni assunti (anche con voi) con la copertura delle quote sociali introdotte con la dgr 1195/2013.
             Il perdurare del vostro silenzio sarebbe del tutto incomprensibile. Restiamo, dunque, in attesa di leggervi
             Distinti saluti
                                                                  Per Trasparenza e diritti
                                                          Roberto Frullini, Fabio Ragaini 









[1] Ricordiamo che ampie rassicurazioni al riguardo, con nota a firma dei dirigenti del servizio salute  e politiche sociali, avevano ricevuto i Comuni (28.10.2014) , gli enti gestori (27.10.2014) e conseguentemente gli utenti.
[2] Per quanto riguarda l’entità delle quote sociali da coprire si può indicare senza margini di errore le quote riguardanti le RSA disabili precedentemente a completo carico della sanità. Detratta l’indennità di accompagnamento, precedentemente sospesa, la quota massima annua è pari a circa 2 milioni di euro (600€/mese x12 x266). Quante invece siano le persone ricoverate in strutture psichiatriche, precedentemente a completo carico della sanità, non siamo in grado di stimare, dato il caos autorizzativo e tariffario precedente, ma si può ipotizzare un numero non particolarmente rilevante. 

domenica 14 febbraio 2016

I Centri diurni socio educativi riabilitativi (CSER) dopo la dgr 1331/2014. Informazioni utili per utenti e per associazioni

Le continue richieste di informazioni, che giungono alle nostre associazioni da parte di familiari e associazioni in merito al “funzionamento” dei Centri socio educativi riabilitativi (CSER) rendono necessarie alcune precisazioni. 

giovedì 11 febbraio 2016

Fondo Solidarietà regionale? Era solo uno scherzo!! Centinaia di famiglie chiamate a pagare oltre 1000 euro al mese Il promesso sostegno regionale non solo ritarda, ma sembra che non vedrà mai la luce

Sono di diverse migliaia di euro (circa € 1100 al mese) le fatture che sono arrivate e continuano ad arrivare a casa dei familiari di persone con disabilità o con problemi di salute mentale, che vivono in strutture residenziali a seguito della applicazione delle delibere regionali, che prevedono quote di compartecipazione a carico di utenti precedentemente esenti. La norma, entrata in vigore a gennaio 2015, sta producendo  effetti pesantissimi su centinaia di famiglie. Effetti che non dovevano verificarsi, stante l’impegno assunto dalla regione nel 2013 (DGR 1195) di istituire un Fondo di Solidarietà, al fine di sostenere le maggiori spese a carico dell’utente e/o del Comune, a seguito della applicazione delle citate delibere; fondo la cui quantificazione sarebbe stata definita con successivo atto; stimato in circa 7-10 milioni .

giovedì 4 febbraio 2016

Servizi sociosanitari. Chiesto intervento del difensore civico regionale

Cure domiciliari, residenzialità sociosanitaria (Rsa e Rp) per anziani non autosufficienti e persone con demenza, centri diurni disabili, quote a carico degli utenti. Su questi e altri temi “Trasparenza e diritti” e Comitato Associazioni Tutela hanno chiesto l’intervento del difensore civico regionale. 

domenica 24 gennaio 2016

Intervento sociali 2015. La Regione trasferisce i fondi ai Comuni

Con alcuni decreti di fine dicembre, la Regione Marche ha trasferito fondi ai Comuni per finanziare alcuni interventi sociali nelle aree disabilità. minori, infanzia, famiglia, non autosufficienti, Interventi sociali. Trasferimento fondi ai Comuni. Tra questi anche i 7,4 milioni per sostenere le spese degli Ambiti per il personale (fondo riequilibrio). Il fondo (p. 12) viene ribattezzato “fondo per anziani non autosufficienti”, per giustificare l’utilizzo dei fondo nazionale non autosufficienza. Il fondo come è noto non può però essere utilizzato per sostenere il costo del personale degli Ambiti ma solo per interventi e servizi. Vedi in proposito la nostra richiesta di intervento al Ministero del welfare

giovedì 14 gennaio 2016

Servizi sociosanitari per persone disabili. No ad illegittime richieste di contribuzione a carico degli utenti e all’abbassamento della qualità dei servizi

Negli ultimi giorni ripetute segnalazioni, estremamente preoccupanti, sono giunte alle nostre associazioni riguardo alla situazione, in particolare, dei centri diurni per persone con disabilità. Aumento delle rette a carico degli utenti accompagnate spesso anche da riduzione degli operatori in servizio con conseguente difficoltà a svolgere le attività previste.

venerdì 8 gennaio 2016

Marche. I numeri del Bilancio regionale

Nelle sedute del 15 e 23 dicembre 2015, il Consiglio regionale ha approvato importanti provvedimenti in tema di bilancio. L’assestamento 2015, il bilancio 2016, la previsione 2016-18, il documento di economia e finanza per gli stessi anni. Per quanto riguarda il 2016, la manovra viene sostanzialmente rimandata ai prossimi mesi, in attesa della verifica dei saldi della Legge di stabilità 2016. Di seguito, a fini informativi, pubblichiamo alcune tabelle, con voci di bilancio,  riguardanti i singoli provvedimenti oltre ai link alle norme e al dibattito in aula in occasione delle approvazione.