domenica 4 dicembre 2016

Accordo strutture private riabilitazione 2016-18. Richiesta chiarimenti su compartecipazione, budget e riabilitazione estensiva



                                                                                  
4 dicembre 2016
                                                                                     Assessore Sanità
                                                                  E p.c.  -    Direttore Servizio Salute
Oggetto: DGR 1438/2016. Accordo strutture private riabilitazione 2016-18. Richiesta chiarimenti
          
         In riferimento alla delibera in oggetto si segnala quanto segue:
1) Nella parte (p. 12) riferita alla compartecipazione a seguito delle dgr 1195/2013 e 1331/2014, si afferma che le strutture, oggetto dell’Accordo, hanno richiesto compartecipazione agli utenti a partire dal mese di luglio 2015. Non comprendiamo tale formulazione, in quanto le persone che si sono a noi rivolte hanno ricevuto le fatture ai fini della compartecipazione a partire da gennaio 2015.
Ricordiamo ancora una volta, che sono 2 anni che alcune centinaia di persone e loro familiari attendono l’istituzione e finanziamento del fondo solidarietà.
2) Budget. La dgr conferma i budget degli anni precedenti. Appare evidente la delicatezza del passaggio nel momento in cui per le strutture che hanno (anche prevalenti) posti di RSA disabili (131 secondo l’accordo) agli utenti è richiesta la compartecipazione del 30% (oltre 1,7 milioni anno).  
3) Chiarimento standard/tariffa Rsr estensiva (rd1.2), estensività protratta (rd1.3). Se l’estensività protratta non corrisponde alla ridefinita RSA gravi (dgr 1299/09), occorre che ciò sia chiaro in termini di standard, tariffa e posti “convenzionati” e convenzionabili, tenuto conto che l’attuale piano di fabbisogno non li differenzia.
         Mentre analizziamo i contenuti dell’Accordo, il pensiero corre alla situazione, condizione e considerazione dei servizi diurni e residenziali della legge 20/2002, fruiti da oltre 1500 persone. Impossibile non mettere in relazione le condizione degli uni e degli altri e non valutarne le abissali differenze.
Restando, sui punti sopra indicati, in attesa di riscontro, si inviano cordiali  saluti
        
                                                    Campagna Trasparenza e diritti


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