lunedì 16 giugno 2014

I conti e la premialità della sanità nelle Marche. Non si continui a sacrificare le persone non autosufficienti e l’area sociosanitaria

comunicato stampa del CAT del 16 giugno
I conti in ordine della sanità marchigiana, come fatto notare ieri dal presidente Spacca, che hanno consentito di avere una premialità di ulteriori 35 milioni di euro,  non consentono di dilazionare ancora le risposte alle persone non autosufficienti (persone con disabilità grave, persone affette da malattie degenerative, soggetti con disturbi mentali, anziani non autosufficienti) che necessitano di servizi sociosanitari domiciliari, diurni e residenziali.
            Sono proprio le persone malate e non autosufficienti quelle che sono state fin qui più penalizzate in termini di offerta e di finanziamento dei servizi sociosanitari.
            La sanità marchigiana continua, da un lato, in tutti i modi a non voler assumere le quote di competenza nei servizi sociosanitari, scaricando sugli utenti e sui Comuni gli oneri degli interventi. Oneri così alti che speso ne impediscono l’accesso. Dall’altra non risponde in maniera adeguata all’offerta dei posti necessari a garantire i servizi. 

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