venerdì 11 aprile 2014

A 9 anni in manicomio perché orfana

E’ raggelante la lettura del documento istruttorio di una determina (397/2014) dell’Azienda sanitaria unica regionale (ASUR) delle Marche nella quale si dispone l’inserimento di una persona che oggi ha  78 anni, in una residenza protetta (non convenzionata), per anziani non autosufficienti, internata bambina a 9 anni e rinchiusa per sessantanni. Vale la pena riportare il pezzo per intero “La suddetta paziente è stata ricoverata presso l’O.N.P. di Macerata il 22/9/1945, all’età di 9 anni, fino all’ingresso in comunità (…) Alla dimissione dall’ex Crass di Macerata la diagnosi era “Psicosi delirante in oligofrenia, ipertensione arteriosa, deficit intellettivo medio-grave”. L’ingresso in ONP fu, probabilmente determinato dal fatto che la paziente era orfana e il tentativo di adozione da parte di una famiglia non andò a buon fine”.
A 9 anni si poteva entrare in manicomio soltanto perché orfani; questa persona ne è uscita dopo 53 anni, nel 1998. Ha vissuto poi in una comunità protetta per persone con disturbi mentali e nel 2013 è stata trasferita in una residenza protetta per anziani non autosufficienti.
         Storie tragiche da raccontare. Vite spezzate. Questo accadeva in Italia fino a pochissimo tempo fa dove sono ancora aperti gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, ultimi baluardi del sistema manicomiale.
 
    Gruppo Solidarietà

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